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Un mese di arresto per aver violato un provvedimento di allontanamento dal territorio sammarinese

Incassava premi assicurativi dei clienti ma non li versava all'agenzia. Fugge alle Canarie con la Mercedes dell'azienda fallita e in debito con lo Stato. Eternit: fratelli accusati di attentato alla salute pubblica chiariscono di aver agito correttamente

di Luca Salvatori
31 mag 2022

Viola un provvedimento di allontanamento dal territorio e all'arrivo della Guardia di Rocca consegna un vasetto contenente droga affermando che appartiene al suo ex con cui aveva convissuto fino a pochi mesi prima. La vicenda risale al maggio del 2021 e si è verificata all'interno dell'abitazione di un sammarinese che, dopo l'ennesimo litigio con la ex compagna, si era allontanato andando a casa della madre da dove è partita la richiesta di intervento delle forze dell'ordine. Come richiesto dal Procuratore del Fisco l'imputata – processata in contumacia per inosservanza di ordine legittimo dell'autorità – è stata condannata ad un mese di arresto. Oggi la ragazza non era presente in aula. All'avvocato d'ufficio ha riferito di essere impossibilitata a lasciare la casa protetta dove si trova perché vittima di violenza. Per la droga rinvenuta nell'abitazione del sammarinese, che in un secondo momento la donna ha ammesso fosse sua e non dell'ex, aperto un procedimento separato. È l'unico processo arrivato oggi a sentenza.

Altri due sono stati rinviati all'8 giugno. Nel primo due fratelli sono imputati per attentati colposi alla salute pubblica, in relazione alla rimozione di lastre di eternit da un immobile ceduto in locazione. L'inquilino, a loro insaputa, ha fatto installare un condizionatore e durante i lavori due lastre si sono rotte. Entrambi i fratelli si sono fatti volontariamente interrogare chiarendo di aver agito, in realtà, in maniera accorta, rimuovendo e mettendo in sicurezza l'eternit che poi è stato prelevato da una azienda specializzata. Nel secondo processo rinviato all'8 giugno l'imputato è accusato di appropriazione indebita e truffa. Come dipendente di una assicurazione incassava i premi dei clienti - 37.500 euro in totale - ma non li versava all'agenzia che comunque ha sempre provveduto alle coperture assicurative con fondi propri. In un altro caso, invece, ha incassato il premio ma si è tenuto i soldi senza mai attivare la copertura assicurativa. Ultimo processo di giornata quello in cui l'ex amministratore di una società sammarinese fallita e in debito, tra gli altri, con Iss, Fondiss e Banca Centrale, è accusato di appropriazione indebita perché si è tenuto una vecchia Mercedes intestata alla società. rendendosi irreperibile. L'ultimo domicilio accertato è a Villa Verucchio ma secondo un riferimento dei carabinieri vivrebbe di fatto alle Canarie. Il processo è stato aggiornato al 27 giugno.





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