In chat mostrava una pistola dalla quale scaricava proiettili da un caricatore e lo aveva postato sul profilo Facebook dell'ex compagna - che lo aveva appena lasciato - per rendere più credibili le minacce nei suoi confronti. Un albanese di 20 anni, pescatore a Cesenatico, è stato arrestato dai Carabinieri con l'accusa di atti persecutori verso la ex, una 26enne italiana dalla quale ha avuto una figlia di pochi mesi. I due, dopo un breve periodo di convivenza, si erano separati, all'inizio dell'anno. Dopo qualche tempo però, sono iniziate le persecuzioni quotidiane e le minacce.
Dopo la denuncia della ragazza e la pubblicazione del video con la pistola, i Carabinieri di Bellaria hanno eseguito una perquisizione a casa del pescatore, ed hanno trovato una pistola giocattolo priva del tappo rosso di riconoscimento e con 7 proiettili inseriti. Il 6 luglio scorso sulla scorta delle indagini dei Carabinieri partite mesi prima, il gip del Tribunale di Rimini aveva posto il 20enne agli arresti domiciliari, misura ammorbidita in seguito con un divieto di avvicinamento all'ex compagna. Quando l'albanese il 6 novembre scorso ha violato le prescrizioni del giudice recandosi sotto casa dell'ex compagna e minacciandola nuovamente, è scattata la nuova ordinanza cautelare e da ieri mattina si trova in carcere.
Dopo la denuncia della ragazza e la pubblicazione del video con la pistola, i Carabinieri di Bellaria hanno eseguito una perquisizione a casa del pescatore, ed hanno trovato una pistola giocattolo priva del tappo rosso di riconoscimento e con 7 proiettili inseriti. Il 6 luglio scorso sulla scorta delle indagini dei Carabinieri partite mesi prima, il gip del Tribunale di Rimini aveva posto il 20enne agli arresti domiciliari, misura ammorbidita in seguito con un divieto di avvicinamento all'ex compagna. Quando l'albanese il 6 novembre scorso ha violato le prescrizioni del giudice recandosi sotto casa dell'ex compagna e minacciandola nuovamente, è scattata la nuova ordinanza cautelare e da ieri mattina si trova in carcere.
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