Era in stato di semi-coscienza per l'anestesia la donna di 25 anni che ha subito violenza sessuale all'ospedale di Cattolica. L'autore delle molestie, un operatore sanitario di 66 anni, ha approfittato di questa sua condizione per palpeggiarle le parti intime.
Prima nella sala del risveglio dove la donna, originaria del Bangladesh, si stava riprendendo da un intervento chirurgico, poi in un punto dove nessuno poteva vederli: nell'ascensore durante il percorso per tornare in stanza. I fatti sono avvenuti a settembre. La scorsa notte, l'uomo, originario del Foggiano ma residente da anni in Valconca, è stato arrestato dai Carabinieri di Riccione.
All'indomani della violenza, la donna è scoppiata in lacrime davanti alle altre pazienti. Fondamentale, nelle indagini, la testimonianza delle altre degenti. “Longa manus” il nome, inequivocabile, dato all'operazione.
Il 66enne è ora agli arresti domiciliari.
Mauro Torresi
Nel servizio, l'intervista a Marco Califano, comandante dei Carabinieri di Riccione
Prima nella sala del risveglio dove la donna, originaria del Bangladesh, si stava riprendendo da un intervento chirurgico, poi in un punto dove nessuno poteva vederli: nell'ascensore durante il percorso per tornare in stanza. I fatti sono avvenuti a settembre. La scorsa notte, l'uomo, originario del Foggiano ma residente da anni in Valconca, è stato arrestato dai Carabinieri di Riccione.
All'indomani della violenza, la donna è scoppiata in lacrime davanti alle altre pazienti. Fondamentale, nelle indagini, la testimonianza delle altre degenti. “Longa manus” il nome, inequivocabile, dato all'operazione.
Il 66enne è ora agli arresti domiciliari.
Mauro Torresi
Nel servizio, l'intervista a Marco Califano, comandante dei Carabinieri di Riccione
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