Le dichiarazioni di Michel Burgagni e Livio Bacciocchi sono considerate importanti per accertare la verita giudiziaria dell'inchiesta Vulcano e per questo, visto che entrambi non si sono presentati in aula a Rimini, il giudice Di Patria ha deciso l'invio di una rogatoria a San Marino. Bacciocchi e Burgagni hanno già risposto agli inquirenti in istruttoria ma la procedura processuale italiana prevede che debbano essere riascoltati nel processo di fronte alle parti. Il giudice Di Patria preferirebbe un'udienza vera e propria sul Titano con la possibilità di interrogare e contro-interrogare i testimoni. Questo comporterebbe la presenza a San Marino di accusa, difesa e imputati compreso Francesco Vallefuoco. In alternativa verranno inoltrate alla magistratura sammarinese le domande che il Pm Cieri e i legali degli imputati vorrebbero porre ai due testimoni e che dovranno depositare entro il 30 maggio.
Bacciocchi, tramite il suo legale, aveva fatto sapere che non si sarebbe recato a testimoniare a Rimini perchè per lui ci sarebbe l'arresto immediato non appena varca il confine per un ordine di custodia cautelare nell'ambito dell'inchiesta Titano, che arriverà a giudizio il prossimo 3 luglio. Burgagni non ha invece fatto sapere, ufficialmente, nulla.
Fissata, intanto, per il 5 giugno la prossima udienza a Rimini. Parleranno testimoni della difesa e forse alcuni degli imputati. Ma per l'esito del processo sarà fondamentale ciò che emerge da San Marino, dalle parole di Livio Bacciocchi e Michel Burgagni che è anche parte offesa. Per Luigino Grassi, accertata la sua irreperibilità, verranno assunte agli atti del processo le dichiarazioni rese durante le indagini preliminari.
Questa mattina si è intanto conclusa l’audizione del maggiore dei Ros di Bologna Labagnara che ha condotto operativamente le indagini.
Luca Salvatori
Bacciocchi, tramite il suo legale, aveva fatto sapere che non si sarebbe recato a testimoniare a Rimini perchè per lui ci sarebbe l'arresto immediato non appena varca il confine per un ordine di custodia cautelare nell'ambito dell'inchiesta Titano, che arriverà a giudizio il prossimo 3 luglio. Burgagni non ha invece fatto sapere, ufficialmente, nulla.
Fissata, intanto, per il 5 giugno la prossima udienza a Rimini. Parleranno testimoni della difesa e forse alcuni degli imputati. Ma per l'esito del processo sarà fondamentale ciò che emerge da San Marino, dalle parole di Livio Bacciocchi e Michel Burgagni che è anche parte offesa. Per Luigino Grassi, accertata la sua irreperibilità, verranno assunte agli atti del processo le dichiarazioni rese durante le indagini preliminari.
Questa mattina si è intanto conclusa l’audizione del maggiore dei Ros di Bologna Labagnara che ha condotto operativamente le indagini.
Luca Salvatori
Riproduzione riservata ©