La solidarietà declinata al femminile assume il volto delle donne, degli orfani, delle popolazioni colpite da disastri naturali e tecnologici, o dalle guerre. E’ lungo l’elenco delle attività e dei services realizzati dal Soroptimist Club di San Marino in 25 anni di attività. Ma per questo sodalizio che riunisce donne di ogni estrazione sociale, professioniste che rappresentano un po’ tutti i settori del microcosmo sammarinese, l’importante è guardare oltre, a cosa c’è da fare domani.
Da settimane fervono i preparativi per celebrare degnamente un compleanno che segna un importante spartiacque.
Giovedì 27 marzo, la presentazione ufficiale del francobollo realizzato dall’AASFN su bozzetto di Anna Malpeli. Un piccolo quadratino di carta che suggella la profonda interazione tra i progetti del Soroptimist, le istituzioni e l’attenzione al territorio di appartenenza. In concomitanza verrà aperta al pubblico la mostra allestita presso la Galleria Carisp. In esposizione i biglietti di Natale realizzati dal 1995 al 2013, da artisti sammarinesi e non. Una sorta di piccola galleria di arte moderna che racconta come il Soroptimist abbia chiesto aiuto all’arte pittorica per la sua raccolta fondi. In mostra anche la formella di bronzo realizzata da Marina Busignani Reffi la cui vendita, all’epoca, fruttò dieci milioni di lire, che furono destinati al Kosovo.
Sabato 29 marzo, udienza dalla Reggenza e conferenza pubblica presso l’Aula Magna dell’Università, dal titolo: “Messaggi di pace e di speranza dalla terra della libertà”. Ospite d’onore, Silvana Arbia, uno dei magistrati di cui andare maggiormente fieri. Una vita dedicata alla giustizia. Prima a Venezia, Roma e Milano e poi nei più importanti uffici giudiziari internazionali. Il magistrato di origini lucane ha lavorato per quasi nove anni, fino al 2008, come procuratore e chief of prosecutions presso il Tribunale Penale Internazionale per il Rwanda con sede a L’Aia. Silvana ha rappresentato l’accusa contro i responsabili del genocidio di un milione di persone di etnia Tutsi, massacrate nel giro di tre mesi, dall’aprile al luglio 1994 in quella martoriata terra d’Africa. L’esperienza umana e professionale nel continente nero l’ha raccontata nel libro: “Mentre il mondo stava a guardare” (Mondadori). Dopo le attività di procuratore nel Tpir, Silvana ha ricoperto per cinque anni, fino allo scorso aprile, l’incarico di Registrar, vale a dire capo della Cancelleria della Corte Penale Internazionale.
A lei è andato il Premio per la pace 2013, del Soroptimist International Europa, destinato a personaggi che si sono distinti nel sociale, dietro la candidatura da parte del Soroptimist Club di San Marino.
Il programma del 25esimo proseguirà in versione turistica per gli ospiti che si fermeranno in Repubblica fino al 1 aprile per assistere alla cerimonia d’ingresso dei Capitani Reggenti.
Comunicato stampa Soroptimist
Da settimane fervono i preparativi per celebrare degnamente un compleanno che segna un importante spartiacque.
Giovedì 27 marzo, la presentazione ufficiale del francobollo realizzato dall’AASFN su bozzetto di Anna Malpeli. Un piccolo quadratino di carta che suggella la profonda interazione tra i progetti del Soroptimist, le istituzioni e l’attenzione al territorio di appartenenza. In concomitanza verrà aperta al pubblico la mostra allestita presso la Galleria Carisp. In esposizione i biglietti di Natale realizzati dal 1995 al 2013, da artisti sammarinesi e non. Una sorta di piccola galleria di arte moderna che racconta come il Soroptimist abbia chiesto aiuto all’arte pittorica per la sua raccolta fondi. In mostra anche la formella di bronzo realizzata da Marina Busignani Reffi la cui vendita, all’epoca, fruttò dieci milioni di lire, che furono destinati al Kosovo.
Sabato 29 marzo, udienza dalla Reggenza e conferenza pubblica presso l’Aula Magna dell’Università, dal titolo: “Messaggi di pace e di speranza dalla terra della libertà”. Ospite d’onore, Silvana Arbia, uno dei magistrati di cui andare maggiormente fieri. Una vita dedicata alla giustizia. Prima a Venezia, Roma e Milano e poi nei più importanti uffici giudiziari internazionali. Il magistrato di origini lucane ha lavorato per quasi nove anni, fino al 2008, come procuratore e chief of prosecutions presso il Tribunale Penale Internazionale per il Rwanda con sede a L’Aia. Silvana ha rappresentato l’accusa contro i responsabili del genocidio di un milione di persone di etnia Tutsi, massacrate nel giro di tre mesi, dall’aprile al luglio 1994 in quella martoriata terra d’Africa. L’esperienza umana e professionale nel continente nero l’ha raccontata nel libro: “Mentre il mondo stava a guardare” (Mondadori). Dopo le attività di procuratore nel Tpir, Silvana ha ricoperto per cinque anni, fino allo scorso aprile, l’incarico di Registrar, vale a dire capo della Cancelleria della Corte Penale Internazionale.
A lei è andato il Premio per la pace 2013, del Soroptimist International Europa, destinato a personaggi che si sono distinti nel sociale, dietro la candidatura da parte del Soroptimist Club di San Marino.
Il programma del 25esimo proseguirà in versione turistica per gli ospiti che si fermeranno in Repubblica fino al 1 aprile per assistere alla cerimonia d’ingresso dei Capitani Reggenti.
Comunicato stampa Soroptimist
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