Il terzo film italiano in concorso è l'applauditissimo “Queer” di Luca Guadagnino, con Daniel Craig che abbandona i panni di James Bond per vestire quelli dell'alter ego dello scrittore William Burroughs, uno dei padri della Beat Generation, dal cui libro è tratto il film, omosessuale, alcolista e dipendente da droghe. In una sordida Città del Messico negli anni 50, perde la testa per il giovane Eugene Allerton, interpretato da Drew Starkey, un incontro che diventa attrazione fatale. Altra opera osannata al Lido, la prima in lingua inglese firmata Pedro Almodovar, “The Room next door”, con Tilda Swinton e Julianne Moore.
La storia di una scrittrice che non riesce a fare i conti con la sua mortalità, quando viene a sapere di un'amica malata di cancro: nasce così un nuovo patto tra donne. Grande attesa anche per il nuovo Joker di Todd Phillips, con Joaquin Phoenix ancora nelle vesti dell'arcinemico di Batman, ma questa volta affiancato niente meno che da Lady Gaga. “Joker: folie à deux” è il titolo del nuovo capitolo della saga, dove Joker non solo si imbatte nel vero amore, ma scopre anche la musica, che ha sempre avuto dentro di sé.
Altro film da segnalare, “Diva futura” di Giulia Louise Steirgerwalt, con Pietro Castellitto e Barbara Ronchi, sull'omonima agenzia di Riccardo Schicchi, che rivoluziona la cultura di massa trasformando l'utopia hippy dell'amore libero in un nuovo fenomeno: il porno. Sotto la sua guida, Ilona Staller, Moana Pozzi, Eva Henger e molte altre diventano improvvisamente dive. I primi numeri di Venezia 81, fino al 2 settembre, confermano quello che è visibile nell'affollamento delle proiezioni: aumentati dell'11% i biglietti d'ingresso venduti al pubblico, per un totale di quasi 60mila.
Nel video una dichiarazione di Luca Guadagnino, regista di "Queer"