Parte dal calo demografico la Giunta di Città per esaminare la decisione di accorpare la scuola Elementare di Ca' Caccio a quella di Murata. Il dato delle nascite nel 2020 è il più basso mai registrato, 204, scrive la Giunta. Un calo che fa il paio con lo spopolamento del Castello, dovuto a una gestione politica che “ha privilegiato i personalismi e l’arricchimento individuale a discapito della comunità” e che non si è preoccupata delle esigenze primarie come la casa, il lavoro, la sanità e, appunto, la scuola. La Giunta s'interroga e interroga la politica centrale per trovare soluzioni che dovrebbero mettere al primo posto i residenti.
Intanto l'accorpamento alla scuola di Murata, forte della relazione di un tavolo tecnico del 2019, è parsa la soluzione migliore, quanto inevitabile. C'è però il cruccio per la lontananza dal centro storico che, invece, da via Napoleone è facilmente raggiungibile a piedi. Dunque la Giunta propone di investire risorse sui trasporti in modo che tutte le scuole possano conoscere i luoghi e le istituzioni sammarinesi.
Una vicenda comunque “triste”, continua la Giunta che trova però conforto nel sapere che lo stabile di Ca' Caccio andrà in uso all'Istituto Musicale Sammarinese dopo oltre un decennio di peregrinazioni. Cultura e società, dunque, che porteranno passione e condivisione. Le aule libere potranno poi essere utilizzate per ospitare laboratori per bambini, attività per anziani, così come altri corsi che ad oggi mancano nella Capitale. Ma a questa visione si devono per forza “aggiungere azioni immediate che mirino al miglioramento della qualità della vita, perché – conclude la nota della Giunta - è solo questa la vera ricchezza di un Paese”.