Lui, il maschio, l'uomo. La natura oscura del compagno e fratello, marito, amante e padre delle donne. Noir e giallo si confondono con l'intimità fa capolino la violenza del maschilismo patriarcale. La ciclicità del potere maschile sul mondo femminile in un film che sembra un trattato cinematografico horror sul mondo maschile in tutte le forme e latitudini. Un'opera grigia e ipnotica sulla mascolinità tossica della società odierna (vedi il femminicidio reiterato). Harper Marlow (Jessie Buckley) villeggia nella verdeggiante campagna inglese di Cotson. Vuole evadere e dimenticare il marito morto suicida che la vessava facendole violenza opprimendola da sempre. Un uomo la segue e ha la faccia straziata e ferita degli uomini che incontra in paese: sempre la stessa ma non quella del marito (MEN, l'universalità predatoria del problema). Dapprima un'inquietudine sottesa e oscura poi un incubo vestito da uomo in un film diretto giustamente da un uomo (allo specchio).