Bellissima, caotica: il caos allegro e creativo delle nazioni emergenti. Baku – la città che ospita con enormi investimenti questo Eurofestival - è un luogo che non può lasciare indifferenti. Affascinante come la sua gente. Colpisce innanzitutto la Città Vecchia, circondata da alti bastioni e dichiarata patrimonio dell’umanità, nel 2000, dall’Unesco. Evidente l’influenza turca nello stile dei palazzi, collegati l’uno all’altro da strettissime vie brulicanti di attività. A dominare il tutto la torre simbolo della città Ma le narrazioni riguardanti questo edificio sono infinite. Quel che è certo è che la vista, da lassù, è incredibile. Si dice che il golfo sia simile in tutto a quello di Napoli. Città dove soffia il vento, Baku è anche chiamata così, e basta poco per accorgersene. In tempi incredibilmente brevi, qui, sono stati costruiti edifici giganteschi e modernissimi, come le flame towers che troneggiano sulla skyline cittadina. Poco importa che Baku sia una zona ad alto rischio sismico. Questa è solo una delle 1000 contraddizioni di questo luogo. Contraddizioni che la rendono, se possibile, ancor più affascinante. Ma di questo parleremo in un altro servizio. Salam.
Da Baku, Gianmarco Morosini
Da Baku, Gianmarco Morosini
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