E’ stata una Medea estremamente moderna e glamour quella che un’applauditissima Pamela Villoresi ha messo in scena al Nuovo di Dogana. San Marino ha così aperto la stagione teatrale con una tragedia greca che affronta un tema torbido e atroce, ma di allarmante attualità: le madri che uccidono i figli. E’ sempre accaduto, la storia insegna. Ma negli ultimi anni la cronaca ci racconta un numero sempre maggiore di donne che annientano il loro istinto naturale in situazioni di benessere materiale. Un’onda nera non più partorita da degrado e povertà ma da una diversa forma di disperazione. Ieri Medea uccideva i suoi figli per vendicarsi di un uomo. Era una donna dilaniata, che reagiva alla sofferenza mettendo in atto il più atroce dei gesti. Ruolo perfettamente interpretato dalla Villoresi, signora della scena da più di trent' anni, che ogni volta che veste i panni di Medea si sente stremata. Un’occasione per affidare al valore universale della tragedia la possibilità di raccontare anche il presente.
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