“Lo splendore delle lacrime. Sensi e metafore della Pietà in Benedetto Coda”. Così il critico Alessandro Giovanardi con l'assessore alla cultura Massimo Pulini hanno voluto intitolare il primo di nove convegni sulla MEMORIA DELL'ANTICO, MEMORIA DELL'ETERNO con interventi di 11 tra i più importanti studiosi della storia artistica sia locale sia internazionale con riferimento al patrimonio della città di Rimini a al suo Museo civico. L'occasione è l'acquisto della splendida tavola del CODA presto collocata nella sezione cinquecentesca della pinacoteca cittadina. COMPIIANTO della “Pìetas” quaresimale dipinto dal capostipite della bottega riminese dei CODA quel BENEDETTO così famoso al tempo e cresciuto alla scuola veneziana del GIAMBELLINO ma artisticamente romagnolo d'adozione. Operazione culturale e investimento economico di qualità suggeriti da Pulini che ha scovato l'opera riminese in una casa d'aste londinese. Prossimo appuntamento con la 'riminesità' trecentesca in PIETRO DA RIMINI in un MONTAGGIO DI IMMAGINI ragionate a cura di Alessandro Volpe, storico dell'Arte di UniBo, sempre in FONDAZIONE CARIM il prossimo venerdì 6 marzo.
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INTERVISTA ALESSANDRO GIOVANARDI STORICO DELL'ARTE
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INTERVISTA ALESSANDRO GIOVANARDI STORICO DELL'ARTE
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