Un viaggio tra le pagine della produzione letteraria di Corrado Carattoni: varia per temi e stile narrativo. A raccontarla alla Biblioteca popolare di Serravalle, durante l'ultimo appuntamento dei Salotti culturali, è proprio lui, che trasforma le fasi e le passioni della sua vita in libri. L'avvicinamento alla scrittura avviene per motivi di lavoro: impiegato al Dipartimento Affari Esteri, redige comunicati stampa, note, verbali, relazioni e discorsi. Poi scrive per utilità: come Comandante superiore delle milizie, prepara un vademecum rivolto a chiunque, a partire dalla scuole, voglia conoscere l'organizzazione militare di San Marino.
Arrivano poi le passioni, con un fotolibro – scatti di Giuseppe Macina – in cui ripercorre la storia del volo sul Titano negli ultimi 40 anni, che coincide con quella dell'Aeroclub, di cui Carattoni è tra i fondatori: la nascita di un'autorità di aviazione civile e la prospettiva di un possibile piccolo aeroporto. E' poi la stessa scrittura a diventare passione e allora Carattoni si cimenta in un romanzo distopico, in cui si sondano possibili derive dell'epoca Covid.
Un assaggio di satira sulla vita degli impiegati, soprattutto i dipendenti pubblici, e infine il suo libro-manifesto di se stesso, “Cartoline dalla vita”, una sorta di autobiografia: nato negli anni '50, racconta la sua infanzia in una San Marino che non c'è più, ripercorre la vita professionale, ricca di aneddoti, e arriva a declinare sport e passioni. “Guardiamo fuori dal finestrino durante il viaggio della vita – dice –, per non perderci nemmeno un secondo”.