L’anima artistica di Thea Tini si nutre di silenzi, filosofia orientale, natura. La sua è una lunga ricerca, un’esplorazione di ciò che è tangibile e ciò che va oltre la fisicità delle cose. Il tema lanciato dalla Biennale ha esercitato su di lei - artista concettuale - un richiamo fortissimo. Un gesto istintivo, quello di proporsi. Luci ed ombre sono infatti il suo pane da più di un anno.
Si presenta a Venezia per la seconda volta, con un’opera che guarda alle tradizioni, ai valori di San Marino, esaltandone le radici, la parte più sana: i Capitani Reggenti. Nell’immagine dei Capi di Stato il logo della Repubblica – rsm - ripetuto fino a riempirne la figura. La tecnica usata: il carboncino.
Nel servizio l’intervista a Thea Tini
Monica Fabbri
Si presenta a Venezia per la seconda volta, con un’opera che guarda alle tradizioni, ai valori di San Marino, esaltandone le radici, la parte più sana: i Capitani Reggenti. Nell’immagine dei Capi di Stato il logo della Repubblica – rsm - ripetuto fino a riempirne la figura. La tecnica usata: il carboncino.
Nel servizio l’intervista a Thea Tini
Monica Fabbri
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