Si è chiusa ieri sera la stagione teatrale al Nuovo di Dogana con un classico della drammaturgia italiana: “L’ uomo dal fiore in bocca” di Pirandello. Messo in scena dalla Compagnia di Sandro Lombardi con la regia di Roberto Latini. E proprio Lombardi e Latini impersonano i due protagonisti: l’ uomo dal fiore in bocca e il pacifico avventore. L’ uno affetto da tumore che lo condanna a una morte imminente e guarda ogni cosa con cura, l’ altro che vive senza slanci, sapendo di avere tutto il tempo del mondo. Lombardi li impersonifica in due clown: magnifico l’ uno, satireggiante l’ altro.
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