L'attore-regista, GARREL, recita e dirige nel 2015 il suo primo lungometraggio che ne farà l'enfant prodige della Settima Arte d'Oltralpe. Lo fa cimentandosi con un testo alla Milan Kundera: un leggero dramma da camera, folle e insostenibile, sulla precarietà della vita. La storia è un mènage à trois amoroso e amicale con al centro Mona a far girare Clément e Abel già fuori orbita, emarginati da tutto. Uno (comparsa al cinema) ama platealmente l'altra, che lavora in un chiosco ma in semilibertà; e prende il treno ogni sera, nascondendosi. L'altro (benzinaio poeta) intercede per l'amico e trasforma una notte parigina in un amore da tragicommedia... APPARTENERE: un donna, un uomo, un amico.
fz