E’ tutto pronto ormai; da mesi in Repubblica si è lavorato alacremente perché ogni particolare fosse perfetto. Drappi con i colori vaticani e del Titano, aiuole decorate, gigantografie di Benedetto XVI, strade rifatte. E poi il minuzioso restauro della Basilica del Santo. San Marino accoglierà 22.000 pellegrini solo allo stadio di Serravalle; senza contare tutti coloro che assisteranno alla Santa Messa dal maxischermo, allestito nel vicino campo da baseball. Il programma della visita è ormai definito da mesi. L’atterraggio dell’elicottero papale a Torraccia, poi la funzione religiosa, all’Olimpico: momento cruciale dell’evento, quello con la massima partecipazione popolare. A seguire il pranzo e il riposo alla Casa San Giuseppe di Valdragone; quindi la visita ufficiale di Stato a Palazzo Pubblico, alla quale parteciperanno 170 invitati: membri di Governo e consorti, consiglieri, corpo diplomatico. Ci sarà il saluto della Reggenza, il discorso del Papa e poi un colloquio privato tra il Pontefice e i Capi di Stato. Ultima tappa sammarinese la Basilica del Santo. Poi la partenza a Pennabilli, dove si incontrerà con i giovani della Diocesi.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
Riproduzione riservata ©