La fuga di quattro partigiani sull'Appennino dell'Italia centrale, nel 1944. Un film quasi claustrofobico nonostante gli spazi immensi, perché il senso del tragico attanaglia, e la neve non aiuta. “I morti rimangono con la bocca aperta” è in concorso in questa edizione della Festa: anche il titolo desta stupore. Presentato anche “L'ombra di Caravaggio”, di Michele Placido, con Riccardo Scamarcio nel ruolo del genio maledetto, Michelangelo Merisi che, secondo il regista, se fosse vissuto ai giorni nostri farebbe il reporter di guerra, per la sua capacità di raccontare la verità e gli uomini e le donne di strada, le persone reali.
Nel video l'intervista a Fabrizio Ferraro, regista e sceneggiatore, e l'intervento di Michele Placido, regista