"Il 2021 sarà l'anno che il mondo dedicherà al Sommo Poeta per i 700 anni dalla morte. Vogliamo fare di Ravenna il fulcro internazionale delle celebrazioni dantesche, come fu nel 1921. Stiamo già lavorando e ci aspettiamo risultati che andranno oltre l'anno celebrativo, promuovendo Ravenna come spazio reale di quell'immenso lascito che è l'opera dantesca". Lo ha detto il sindaco Michele De Pascale in occasione delle cerimonie del 695° annuale della morte di Dante, che si sono concluse a Ravenna con l'omaggio reso da Firenze all'esule alla tomba del poeta con la cerimonia dell'olio. Il cerimoniale, codificato negli anni, vede i rappresentanti del Comune di Firenze offrire l'olio al sepolcro del Poeta per alimentare la lampada votiva, dono anch'essa della città toscana, che arde ininterrottamente dal 1908. Padre Egidio Monzani, presidente del centro dantesco dei frati minori conventuali, ha letto un messaggio di Papa Francesco inviato appositamente per le celebrazioni dantesche.
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