Volti sorridenti, passi decisi, e la voglia di esprimere con l'arte della danza la bellezza della cultura palestinese. 8 ragazze cristiano ortodosse di Betlemme, di età compresa tra i 12 e i 16 anni, portano per la prima volta il Dabkeh sul Titano. Tutte allieve di una scuola di danza nata nell'ambito del Progetto Educare alla Pace: Bambini senza Confini promosso da Padre Ibrahim Faltas, frate francescano molto conosciuto in Repubblica per la sua instancabile opera in Terra Santa a favore della pace e del dialogo interreligioso.
“Bambini senza Confini” – spiega Suhel, direttore del progetto - coinvolge 1.200 minori che vivono nel cuore del conflitto mediorientale. In questo difficile contesto, il gioco, lo sport, la musica e naturalmente la danza restituiscono spensieratezza alla loro infanzia facendogli comprendere al contempo il valore della tradizione popolare.
“Bambini senza Confini” – spiega Suhel, direttore del progetto - coinvolge 1.200 minori che vivono nel cuore del conflitto mediorientale. In questo difficile contesto, il gioco, lo sport, la musica e naturalmente la danza restituiscono spensieratezza alla loro infanzia facendogli comprendere al contempo il valore della tradizione popolare.
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