La forma dell'illusione può diventare un incubo. Un imbroglione dal luna park arriva al mentalismo truffando tutti anche se stesso, senza amore. Conosce i giostrai e apprende l'arte perversa del raggiro e dell'imbroglio che nella New York delle mille opportunità rende possibile anche il sogno di una vita da straccione, vagabondo: far soldi diventando famoso. Un'ascesa vertiginosa senz'anima che ammala... una psichiatra che attrae il protagonista porrà fine ai sogni senza uscita. Fiaba morale a tinte dark alquanto americana LA FIERA è delle ILLUSIONI dell'intera società americana che esce a fatica dalla crisi per affacciarsi in ritardo al decennio della guerra. Luci e ombre di scena avvolgono lo spettatore in una visione d'altri tempi ci fa tornare al circo passando dal luna park a cercare la bestia che inevitabilmente sta dentro di noi: il problema è trovare la chiave per gestirla, e il messicano Del Toro con il suo cast stellare ce lo insegna in modo lineare da causa-effetto, in 2 ore e 20 minuti. Sono, però, le due decine di minuti finali, dove ci si inganna a vicenda, a pesare. Un destino che non ti cambia non è Destino.
fz