E’ proprio lo Sgarbi che ti aspetti: vulcanico, sfrontato, istrionico. E’ salito in Repubblica, ufficialmente, per l’inaugurazione della personale del pittore sammarinese Giuseppe Reggini. Una serie di quadri con soggetti come paesaggi, ritratti, marine e nature morte. Reggini nel 2004 si è aggiudicato la medaglia d’argento al Festival dell’Arte Contemporanea di Sanremo. Ma è difficile farsi notare quando c’è Vittorio Sgarbi nei dintorni. E lo Sgarbi di oggi era in forma. Il ritardo di oltre un’ora, per la conferenza stampa di presentazione; poi una lunga serie di aneddoti e battute: simpatiche, ma che avrebbero fatto inorridire qualsiasi femminista. Ma, colore a parte, si è parlato anche di collaborazioni in campo artistico con la Repubblica. Come il gemellaggio con il festival “Spoleto Arte” – di cui Sgarbi è direttore artistico – per l’invio di alcune opere sul Titano. Ma non è finita qui. Il Vittorio nazionale è pronto a mettere a disposizione di San Marino alcuni gioielli della propria collezione personale di quadri. Da qui l’idea, a settembre, di una mostra piccola, ma di qualità, con un tema particolare.
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