Su richiesta del responsabile generale Ramonda il vescovo di Rimini Francesco Lambiasi in occasione della messa con la comunità accoglie solennemente l’avvio della causa di beatificazione diocesana.
In 7 luoghi della città si parla dei 7 doni del Don: i 7 sacramenti ‘mondani’ che vengono dalla strada nel ritorno a Dio per mezzo di un prete. Un’intera giornata perché il cronista registri 70 volte 7 la parola per-dono (gratuità):
Rendere insopportabile l’ingiustizia con la promozione umana aprendo le famiglie (la casa chiudendo gli istituti) agli ultimi (genitorialità diffusa) creando la società del gratuito mediante l’economia di comunione correndo dove la vita è ferita alla scuola della condivisione seguendo l’insegnamento di un semplice parroco di campagna in un incontro ‘simpatico’ con Cristo nel paradosso della santità che non è mera virtù ma insoddisfazione di sé che si colma nell’altro (il prossimo/ te stesso): nessuna donna nasce prostituta o tossica magari schiava, nessuno è povero per casta e ultimo, ai margini, per condanna divina; una vera risposta attiva alla sofferenza come valore salvifico per il superamento della malattia del corpo e dell’anima.
Per questo si festeggia giorno e notte in piazza dentro la metropoli del turismo si fa spettacolo d’accoglienza. Nel video l'intervista a Giovanni Paolo Ramonda (Responsabile generale Papa Giovanni XXIII)
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In 7 luoghi della città si parla dei 7 doni del Don: i 7 sacramenti ‘mondani’ che vengono dalla strada nel ritorno a Dio per mezzo di un prete. Un’intera giornata perché il cronista registri 70 volte 7 la parola per-dono (gratuità):
Rendere insopportabile l’ingiustizia con la promozione umana aprendo le famiglie (la casa chiudendo gli istituti) agli ultimi (genitorialità diffusa) creando la società del gratuito mediante l’economia di comunione correndo dove la vita è ferita alla scuola della condivisione seguendo l’insegnamento di un semplice parroco di campagna in un incontro ‘simpatico’ con Cristo nel paradosso della santità che non è mera virtù ma insoddisfazione di sé che si colma nell’altro (il prossimo/ te stesso): nessuna donna nasce prostituta o tossica magari schiava, nessuno è povero per casta e ultimo, ai margini, per condanna divina; una vera risposta attiva alla sofferenza come valore salvifico per il superamento della malattia del corpo e dell’anima.
Per questo si festeggia giorno e notte in piazza dentro la metropoli del turismo si fa spettacolo d’accoglienza. Nel video l'intervista a Giovanni Paolo Ramonda (Responsabile generale Papa Giovanni XXIII)
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