"All'anagrafe ero stato registrato con il pomposo nome di Giuseppe Raimondo Vittorio, ma da subito venni chiamato Pippo". E' il racconto della storia di Pippo Baudo finito nel libro "Ecco a voi Pippo Baudo, una storia italiana" scritto con il giornalista Paolo Conti. Pagine di vita, di lavoro che per il nostro collaboratore sono l'occasione di ripercorrere anche uno spaccato di storia, con la Sicilia liberata, e di televisione. Per esempio su Mike Bongiorno racconta come "la stampa si divertì a creare una rivalità". Curioso l'aneddoto riportato dal presentatore che al Festival del '68 tolse la tromba a Louis Armstrong, rimediando dall'americano un "Fuck You" che non ha bisogno di traduzione.
Nella biografia del conduttore, trova spazio anche il rapporto con Beppe Grillo, che scoprì una sera, unico spettatore in sala "mai visto un talento così". E fu proprio in una sua trasmissione, ricorda Baudo, che fece la battuta sui socialisti che lo allontanò dalla Rai.
Sono tanti gli episodi che attraversano un'epoca, riporta Aldo Cazzullo sul Corriere della sera. Il quotidiano che porta in edicola il volume: pagine divertenti, altre che fanno riflettere. Pippo Baudo racconta non solo se stesso ma anche un’Italia in profondo mutamento. Una vera rivoluzione del costume nazionale di cui lui è stato, oltre che testimone privilegiato, anche autore e regista.
Nella biografia del conduttore, trova spazio anche il rapporto con Beppe Grillo, che scoprì una sera, unico spettatore in sala "mai visto un talento così". E fu proprio in una sua trasmissione, ricorda Baudo, che fece la battuta sui socialisti che lo allontanò dalla Rai.
Sono tanti gli episodi che attraversano un'epoca, riporta Aldo Cazzullo sul Corriere della sera. Il quotidiano che porta in edicola il volume: pagine divertenti, altre che fanno riflettere. Pippo Baudo racconta non solo se stesso ma anche un’Italia in profondo mutamento. Una vera rivoluzione del costume nazionale di cui lui è stato, oltre che testimone privilegiato, anche autore e regista.
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