Il 16 agosto del 1977 il mondo intero dava l’addio a Elvis Presley, The King. A soli 42 anni se ne andava un pezzo di storia della musica, “un uomo che da solo è riuscito a rivoluzionare il rock&roll e il rockabilly”. Genio e sregolatezza, l'emblema di un cliché, ma tutta la musica migliore “del novecento ed oltre parte da lui”, “l’innovatore che sapeva trasformare cose mediocri in capolavori”. Beatles, Rolling Stones sono esistiti ed esistono grazie ad Elvis. Ma sapeva anche cantare il gospel e il melodico, con impareggiabile pathos. Per tanti rimane il numero Uno nella musica. Fonte di ispirazione, icona della cultura pop, ha marcato un prima e un dopo fino all’autodistruzione. Troppo presto.