La costruzione dell’estetica maritainiana del bello continua anche dopo la morte del filosofo francese. La moglie russa Raissa, poetessa e curatrice degli scritti biografici, contribuisce fortemente a tracciarne i lineamenti. Scritti e corrispondenze pubblicati postumi sono alla base degli interventi degli specialisti sui rapporti tra Maritain e gli artisti, anche contemporanei, sul tema del male. Un approfondito viaggio nella filosofia della cultura e della religione dal versante estetico: un inizio tutto sammarinese -sede gradita dai convegnisti che hanno approfittato delle splendide giornate sul Monte e in Città- sulla bellezza che ci salverà, secondo l’intuizione del grande filosofo, al di là degli estetismi della modernità (per non parlare della contemporaneità…).
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