Una città ancora legata alla madre Russia, ma in piena spinta occidentale. E' Kiev, la capitale dell'Ucraina, che quest'anno ospita l'Eurovision Song Contest. Conosciamola meglio.
E' la capitale e la maggior città dell'Ucraina, con quasi 3 milioni di abitanti. La città vecchia è costruita sulle colline che sovrastano il grande fiume Dnepr. La prima impressione è che qui l'unione con la madre russia sia quanto mai evidente, ancora e nonostante tutto, ma altrettanto evidente è la spinta occidentale in questo Paese che vive le contraddizioni tipiche del cambiamento, dove i palazzoni di stampo sovietico e la tradizione greco ortodossa si fondano con la nuova vita all'interno dell'Unione Europea. Una più che evidente presenza militare, che cerca anche di fare proseliti nei luoghi più impensati, come una delle tv pubbliche, Kiev TV, e continui richiami all'occidente, anche se quando questi riguardano l'Italia, si cade in qualche luogo comune di troppo. Un clima continentale, che proprio in questi giorni ha provocato incredibili sbalzi di temperatura, dall'estate all'inverno pieno, con tanto di sporadiche nevicate. Numerose, in città, anche le lapidi dei caduti, qui considerati martiri nazionali, in occasione degli sconvolgimenti che si sono succeduti dal 1990, senza dimenticare le terribili battaglie della seconda guerra mondiale tra i soldati hitleriani e l'armata rossa, e che è costato in quest'area, durante l'operazione barbarossa, circa un milione di morti.
Il collegamento più evidente con l'Europa moderna, oggi, è proprio l'Eurovision Song Contest, che Kiev ospita con entusiasmo ed un imponente schieramento di forze di sicurezza, una manifestazione i cui sinonimi sono integrazione, rispetto e solidarietà.
Francesca Biliotti
E' la capitale e la maggior città dell'Ucraina, con quasi 3 milioni di abitanti. La città vecchia è costruita sulle colline che sovrastano il grande fiume Dnepr. La prima impressione è che qui l'unione con la madre russia sia quanto mai evidente, ancora e nonostante tutto, ma altrettanto evidente è la spinta occidentale in questo Paese che vive le contraddizioni tipiche del cambiamento, dove i palazzoni di stampo sovietico e la tradizione greco ortodossa si fondano con la nuova vita all'interno dell'Unione Europea. Una più che evidente presenza militare, che cerca anche di fare proseliti nei luoghi più impensati, come una delle tv pubbliche, Kiev TV, e continui richiami all'occidente, anche se quando questi riguardano l'Italia, si cade in qualche luogo comune di troppo. Un clima continentale, che proprio in questi giorni ha provocato incredibili sbalzi di temperatura, dall'estate all'inverno pieno, con tanto di sporadiche nevicate. Numerose, in città, anche le lapidi dei caduti, qui considerati martiri nazionali, in occasione degli sconvolgimenti che si sono succeduti dal 1990, senza dimenticare le terribili battaglie della seconda guerra mondiale tra i soldati hitleriani e l'armata rossa, e che è costato in quest'area, durante l'operazione barbarossa, circa un milione di morti.
Il collegamento più evidente con l'Europa moderna, oggi, è proprio l'Eurovision Song Contest, che Kiev ospita con entusiasmo ed un imponente schieramento di forze di sicurezza, una manifestazione i cui sinonimi sono integrazione, rispetto e solidarietà.
Francesca Biliotti
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