Fabrizio Raggi, attore e regista sammarinese, ha inaugurato l’estate culturale di Tierra Magica, il caffè letterario nato all’interno dell’associazione Sammarina mercoledì, alle ore 21, al Caffè il Culto di Dogana. La sua è stata una sorta di provocazione letteraria dal sapore antropologico. Il famoso monologo del principe di Danimarca come spunto, o se vogliamo, come sfida, per ragionare sulla difficoltà dell’esistere essendo padroni di se stessi, oppure, quando l’infinito diventa mancanza di percezione della fine, rimanere succubi delle circostanze e delle proprie paure.
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