Ex fabbriche, sedi di partito, bunker, città di fondazione, memoriali. Manufatti ormai abbandonati; relitti del passato, di un'Europa diversa: quella dei fascismi; o quella del socialismo reale e dei blocchi contrapposti. Di fortissimo impatto visivo, ad esempio, gli Spomenik: monumenti commemorativi, del sacrificio dei partigiani jugoslavi. Furono voluti da Tito, negli anni '60 e '70. Oggi sembrano astronavi dimenticate, o stalattiti che emergono dalle viscere della Terra. 186 fotografi, da tutto il Continente, hanno partecipato a questa ricerca collettiva. 3 le sedi: l'ex acquedotto Spinadello di Forlimpopoli, l'ex Casa del fascio di Meldola; e poi quella principale, la Casa del Mutilato di Forlì. A curare il progetto – di respiro internazionale - l'associazione forlivese “Spazi Indecisi”, in collaborazione con la Rotta Culturale Europea ATRIUM. Si tratta della seconda edizione della mostra; la prima 3 anni fa; e ora si guarda avanti.
Nel video le interviste a Francesco Tortori (Presidente "Spazi Indecisi") e Filippo Santolini (Segretario "Spazi Indecisi")
Nel video le interviste a Francesco Tortori (Presidente "Spazi Indecisi") e Filippo Santolini (Segretario "Spazi Indecisi")
Riproduzione riservata ©