Un'opera d'arte totale in una performance teatrale trasformativa. Lo spettacolo BROS è fatto di attori non professionisti (23 “uomini di strada” selezionati attraverso una “call” territoriale) messi in scena come pedine, tele-guidati (auricolare per gli ordini e divisa da poliziotto). La dittatura registica (invisibile) riunisce il gruppo prima dello spettacolo trattando gli 'attori' come marionette mossi in una allegoria sulla dimensione gregaria. Alienazione teatrale che annulla ogni capacità critica. I fratelli sono anche poliziotti in stile americano e sembrano moltiplicare la stessa persona. Lo spettacolo come la vita diventa farsa. Confondendo attore e spettatore non c'è improvvisazione artistica ma il baratro... secondo Carmelo Bene, Grotowsky, Magazzini Criminali, e “la mia Bologna” tra i '70 e gli '80.