“FRONTE DEL PORTO” ispirato al cinema l'allestimento del Teatro di Napoli -Teatro Bellini nell'adattamento di Enrico Ianniello per la regia di Alessandro Gassmann da stasera al Bonci di Cesena Uno spettacolo corale ma con protagonista Daniele Russo, storia cinematografica tratta dall'opera di Budd Shulberg nata da una inchiesta giornalistica, che nel 1954 fruttò 8 oscar al film di Elia Kazan mattatore Marlon Brando. Gassmann ha voluto, però, costruire (quasi disegnare da scenografo) una storia sociale e politica nel Porto di Napoli di fine 900. Ianniello ha rivisitato IL FRONTE DEL PORTO in colori consumistici e musiche di moda di quegli anni 80. Copione interpretato in napoletano e italiano da un cast di 12 attori su testo e parti tradotte dall'adattamento teatrale inglese di Steven Berkoff. “Napoletanità” degli anni del terremoto, di Cutolo e della camorra organizzata, dell'oro di Patrizio Oliva e della Casa portuale costruita da Aldo Rossi. Caporalato, soprusi e violenze con un mercato del lavoro sporco e 'tossico', specchio della città - secondo gli autori. In mezzo ai guai i lavoratori alla fame in cerca di un salario di sopravvivenza. Racconto popolare sulla ricerca della libertà che passa anche dal palcoscenico.
fz