È sopravvissuta a un aborto salino, nel 1977, in una clinica Planned Parenthood, quando la madre era a 30 settimane di gravidanza, ma nonostante sia rimasta gravemente lesa da paralisi cerebrale e muscolare, sia stata allevata in un orfanotrofio come un’handicap grave, Gianna Jessen a 4 anni è stata adottata da chi ha saputo volerle bene per quel che era, facendole fare fisioterapia e riabilitazione: contro ogni speranza, ha recuperato buona parte dei suoi handicap. Ha pure imparato a camminare. Nel 2006, ha partecipato alla maratona di Londra e ha portato a termine il percorso, per dare un segno di speranza forte e indelebile.
Gianna Jessen è impegnata in un tour che attraversa l'Italia e e Domenica 26 alle 20.30 sarà a Serravalle, all' Auditorium Little Tony, piazza Bertoldi per portare la sua testimonianza. Un appuntamento al quale il Pdcs invita i cittadini vista la presentazione in Consiglio di un progetto di legge di iniziativa popolare sull’aborto,
Gianna Jessen è impegnata in un tour che attraversa l'Italia e e Domenica 26 alle 20.30 sarà a Serravalle, all' Auditorium Little Tony, piazza Bertoldi per portare la sua testimonianza. Un appuntamento al quale il Pdcs invita i cittadini vista la presentazione in Consiglio di un progetto di legge di iniziativa popolare sull’aborto,
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