Venerdì 25 gennaio, durante l'udienza fra i Capitani Reggenti ed una delegazione di accademici, professionisti e rappresentanti istituzionali, è stato presentato il volume dedicato alle attività di Gino Zani, ingegnere Sammarinese deceduto nel 1964 che ha seguito opere come la sede della Cassa di Risparmio ed il Teatro Titano, ed altre strutture di Reggio Calabria, come il Palazzo della Prefettura e la Camera di Commercio. Il volume appartiene alla collana “Quaderni” del Centro Sammarinese di Studi Storici, curata inoltre dal dipartimento di Storia, Cultura e Storia Sammarinesi dell'Università degli Studi della Repubblica di San Marino.
Luca Morganti, architetto a cura del testo, dice: “Il libro, dal titolo 'Gino Zani – l'ingegnere, l'architetto, lo storico', rappresenta l'atto conclusivo di una serie di manifestazioni presentate, a partire dalla fine del 2014, in ricordo del cinquantesimo anniversario della sua scomparsa. La pubblicazione offre una sintesi di tutti i materiali mostrati in questi anni, affinché durino nel tempo come testimonianza di un lavoro di ricerca collettivo. Ma va oltre: partendo dall'analisi dell'opera di Zani la sua carriera è stata infatti pensata, per la prima volta, nella sua interezza, senza la classica divisione tra una prima fase a Reggio Calabria ed una seconda a San Marino. Lo scopo è restituire la complessità di un autore che ha attraversato il 'secolo breve' in momenti cruciali per la storia presente.”
Giovedì 7 febbraio, nella sede del Dipartimento di Storia, Cultura e Storia Sammarinesi, il testo verrà presentato al pubblico. Interverranno anche lo storico e docente di Storia Medievale Tommaso Falconeri, e la docente di Architettura Tecnica Tullia Iori.
Leggi il comunicato stampa UniRSM
Luca Morganti, architetto a cura del testo, dice: “Il libro, dal titolo 'Gino Zani – l'ingegnere, l'architetto, lo storico', rappresenta l'atto conclusivo di una serie di manifestazioni presentate, a partire dalla fine del 2014, in ricordo del cinquantesimo anniversario della sua scomparsa. La pubblicazione offre una sintesi di tutti i materiali mostrati in questi anni, affinché durino nel tempo come testimonianza di un lavoro di ricerca collettivo. Ma va oltre: partendo dall'analisi dell'opera di Zani la sua carriera è stata infatti pensata, per la prima volta, nella sua interezza, senza la classica divisione tra una prima fase a Reggio Calabria ed una seconda a San Marino. Lo scopo è restituire la complessità di un autore che ha attraversato il 'secolo breve' in momenti cruciali per la storia presente.”
Giovedì 7 febbraio, nella sede del Dipartimento di Storia, Cultura e Storia Sammarinesi, il testo verrà presentato al pubblico. Interverranno anche lo storico e docente di Storia Medievale Tommaso Falconeri, e la docente di Architettura Tecnica Tullia Iori.
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