Corrispondente freelance - in passato - delle maggiori testate giornalistiche italiane, cofondatore di “Report”. Personaggio scomodo Paolo Barnard, oggi è fuori dal circuito mainstream. Al pubblico di Altrementi ha illustrato il suo ultimo saggio “Il più grande crimine”, che parla di Stati nazionali privati della sovranità monetaria, di diritti sindacali cancellati, di democrazia solo teorica. Il tutto - secondo Barnard - a vantaggio di una elite economico-finanziaria che, in Europa, avrebbe in pugno l’Unione. Sempre nel pomeriggio l’intervento di Domenico Finiguerra, promotore della campagna “Stop al consumo del territorio”. A chiudere questa edizione di Altrementi il sociologo Peter Kammerer. Nel video l'intervista a Paolo Barnard
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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