“Il museo del francobollo e delle monete non deve restare chiuso all'interno delle proprie mura ma fare didattica, ricerca, connettersi con l'esterno”. Così il Segretario alla Cultura Andrea Belluzzi nel presentare l'evento di sabato al Kursaal “1972-2022: cinquant’anni di monete a San Marino”, che risponde in pieno alla mission del progetto. “La prima fase l'abbiamo terminata l'anno scorso aprendo il Museo, ora ne inizia una seconda, quella di sviluppare un movimento culturale, legato alla numismatica e filatelia. Occorrono momenti sia all'interno che al di fuori del Museo, proprio perché ci sono appassionati e persone interessate, sia sotto l'aspetto economico che culturale, da intercettare” – chiarisce Belluzzi.
Numismatica e filatelia “sono segni di identità nazionale”, afferma il responsabile scientifico del Museo Roberto Ganganelli, che ricorda la serie del 1972 – 260.000 monete vendute - che fruttò al paese un miliardo delle vecchie lire. Cinquant’anni di monetazione sono un traguardo da celebrare: nell'occasione Poste San Marino SPA realizzerà un'emissione speciale mentre il Museo esporrà una selezione dei propri “tesori nascosti”. In contemporanea si svolgerà anche il Convegno commerciale “San Marino Numismatica”.
I tempi sono cambiati, non c'è più il collezionismo di massa di 50 anni fa, ma il settore è ancora vitale e suscita grande interesse. “Francobolli e monete sono rappresentativi dello Stato e dell'idea che San Marino vuole dare all'esterno” afferma il responsabile dei Musei di Stato. “ Finalmente c'è una sede adeguata che valorizza una lunga tradizione” - sottolinea Mario Marchioni. “Con questo convegno si potrà ripartire sotto l'aspetto culturale non solo espositivo. San Marino ha una lunga storia e ha molto da raccontare”.