Nel nostro Paese è presente unicamente l’Orso Bruno (Ursus arctos) sia esso Alpino oppure Marsicano. Occupa tre fasce principali: il Trentino occidentale, l'area di confine tra il Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Austria e l' Appennino centrale (Abruzzo, Lazio e Molise). In genere predilige ambienti boschivi e foreste, ma non disdegna di avvicinarsi a campi coltivati e pascoli, nelle ore notturne. Di natura schiva e tranquilla, è erroneamente considerato aggressivo, tuttavia non va sottovalutata la sua pericolosità... Per quanto emozionante, l’incontro con un orso in libertà può rivelarsi sgradevole, specialmente se si tratta di una madre con i suoi cuccioli.
Di cosa si nutre?
In uscita dal letargo, è obbligato ad accontentarsi di piante, germogli e radici, in alcuni casi potrebbe avere la fortuna di imbattersi in carcasse di animali. Con l’avvicinarsi dell’estate predilige insetti e frutta selvatica, come mirtilli e lamponi, o coltivata come mele e pere. Spesso e volentieri si rende protagonista di qualche furto nelle coltivazioni. Durante il periodo estivo può ingrassare di quasi mezzo chilo al giorno, ma è durante l’autunno che viene assalito dall’iperfagia: una fase in cui l’orso inizia a nutrirsi senza sosta, con l’obiettivo di accumulare quanto più grasso possibile, prima del lungo inverno.
Come si muove?
Gli orsi in generale sono soliti spostarsi molto e su aree estese. Il motivo di questi ampi spostamenti è da ricercare nella necessità di cibo, ma anche di luoghi in cui andare in letargo e riprodursi. La preferenza in ogni caso in fatto di habitat va alle fitte zone boschive e alle foreste di latifoglie, ad altitudini comprese fra i 300 e i 1.500 metri slm. La presenza dell’orso bruno rappresenta un indicatore positivo per la salute del nostro ambiente.
Alcuni consigli
Non lasciate mai avanzi di cibo o rifiuti sul vostro percorso.
Se avete un cane, tenetelo sempre al guinzaglio.
Nelle zone dove è accertata la presenza dell'orso, fatevi sentire battendo le mani, fischiando, tossendo e parlando a voce alta.
In caso di incontro diretto: rimanete calmi, parlate con tono basso e calmo e lasciate una via di fuga all'animale. Poi, indietreggiate lentamente, senza mai voltare le spalle all'orso.
In caso di contatto diretto: non fuggite, non urlate e non colpitelo in alcun modo. Stendetevi a terra a faccia in giù e incrociate le mani dietro al collo. Restate immobile finchè l'orso non si allontana, mantenete lo zaino sulle spalle per proteggere il dorso.