Un volo di colombe nella rotatoria di Cailungo raccontano un paese secolarmente libero, che vuol essere anche portavoce, nel mondo, di pace e dialogo. Benvenuto Santità, è il saluto che San Marino dà al Santo Padre attraverso grandi cartelli collocati in luoghi strategici. Lungo la superstrada, ad accompagnare il viaggio del Papa, bandiere sammarinesi e del Vaticano. L’una accanto all’altra.
Nel cuore della visita del Santo Padre, lo stadio di Serravalle, culla della Celebrazione liturgica, fervono i lavori di allestimento. Qui sono attese domenica 20.000 persone: 19.000 all’interno dello stadio, dove si potrà accedere con pass dalle 6.30 alle 8.30, e 2.000 fuori, dove verrà allestito un maxischermo. Si lavora al grande palco che accoglierà cardinali, vescovi, seguito papale e da dove verrà celebrata la Santa Messa. A pochi metri i posti a sedere per sacerdoti, autorità, disabili e giornalisti. Sulla destra, guardando il palco, la postazione dei cori. L’ufficio stampa sarà allestito nel Centro Sportivo Multieventi, struttura che sorge proprio accanto allo stadio. Le Celebrazioni liturgiche si chiuderanno con l’Angelus. E quelle insegne che lo avevano accolto al suo arrivo, sventoleranno come in segno di saluto.
Monica Fabbri
Nel cuore della visita del Santo Padre, lo stadio di Serravalle, culla della Celebrazione liturgica, fervono i lavori di allestimento. Qui sono attese domenica 20.000 persone: 19.000 all’interno dello stadio, dove si potrà accedere con pass dalle 6.30 alle 8.30, e 2.000 fuori, dove verrà allestito un maxischermo. Si lavora al grande palco che accoglierà cardinali, vescovi, seguito papale e da dove verrà celebrata la Santa Messa. A pochi metri i posti a sedere per sacerdoti, autorità, disabili e giornalisti. Sulla destra, guardando il palco, la postazione dei cori. L’ufficio stampa sarà allestito nel Centro Sportivo Multieventi, struttura che sorge proprio accanto allo stadio. Le Celebrazioni liturgiche si chiuderanno con l’Angelus. E quelle insegne che lo avevano accolto al suo arrivo, sventoleranno come in segno di saluto.
Monica Fabbri
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