“L’arte della pazienza” di un ambientalista appassionato dei suoi animali nelle riserve del globo gioca con la fotografia: documentario e cinema virati seppia, ocra e caldi rossi/gialli, in video e negli scatti naturalistici di un maestro mondiale dell’Immagine. Opere esposte a New York, Los Angeles portate fino a Città del Mexico visitate da 12 milioni di spettatori in clips, video, fotografie codificati in un documentario. Esploratore della vita scruta animali e uomini ( ibis, suricati: monaci birmani e il popolo San) in un ‘unicum’ dando vita ad altere creature cinematiche: uomo animalizzato sovrapposto all’animale antropomorfico, chimere filmiche dell’autore. Felini, elefanti, esseri del deserto profondo e cetacei oceanici in spazi immensi. Parchi della Thailandia per il recupero di grandi quadrupedi e del Continente nero: specchi della sopravvivenza e giochi d’acqua per gli elefanti africani intorno alla fotografia di Colbert. Donne, bambini: vecchie e giovani madri nel sonno del tempo secondo il sogno della ricerca ideale di una foto mai fatta sul futuro dell’universo che comprende gli animali - “Ashes and snow” in ogni angolo del mondo e oggi, a Sanpa, negli occhi degli ospiti, suggestioni che rimangono in tv, sul web e in memoria di quadro...
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