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"Il dialetto deve morire?": il Piccolo Teatro Arnaldo Martelli presenta la conferenza pubblica del 20 settembre

Evento, con il sostegno della Segreteria di Stato alla Cultura, che chiude le celebrazioni per il 60° anniversario

di Silvia Pelliccioni
18 set 2024

“Il dialetto deve morire?”, o meglio "E dialèt l'à da murì?", titolo provocatorio che il Piccolo Teatro Arnaldo Martelli ha voluto dare alla conferenza pubblica serale di venerdì 20 settembre alle 20.30 al Teatro Titano. Si esce dalla canonica rappresentazione teatrale in italiano o in vernacolo sammarinese, diventata ormai “una istituzione” a chiusura della Festa Nazionale di Sant'Agata ogni 5 febbraio, per dare spazio ad un dialogo a più voci, con il dialetto protagonista.

La parte storica verrà curata da Verter Casali e Valentina Rossi; il focus sui dialetti e le varie contaminazioni, invece, nello scambio tra Augusto Casali e il poeta dialettale Checco Guidi mettendo in risalto e a confronto Città/Borgo e Serravalle. Ad arricchire la serata, poi, la lettura di alcune poesie dialettali sammarinesi, tra cui il primo testo, datato 1821, fino ai versi di inizio '900 quando proprio il dialetto diventò strumento di propaganda politica.

La conferenza si concluderà con una breve rappresentazione teatrale e il cameo dell'attore cesenate Maurizio Ferrini, sammarinese d'adozione, che porrà l'accento su influssi e differenze tra dialetto romagnolo ed emiliano e le analogie con il vernacolo nostrano. "Uno degli scopi del Piccolo Teatro Arnaldo Martelli - sottolinea il Presidente Francesco Morganti - è proprio di promuovere e diffondere la cultura e la tradizione del dialetto sammarinese. Non sarà un convegno scientifico ma cercheremo di mettere insieme quelle persone che si sono occupate di dialetto nella loro vita". 

“Difendere il dialetto non è solo un fatto culturale ma l'esaltazione dell'identità e del senso di appartenenza, una eredità a salvaguardia delle nostre origini da trasferire alle giovani generazioni già pronte a coglierne il valore - osserva Augusto Casali, che del gruppo teatrale è l'anima –, per questo vogliamo mantenerlo in vita, - rimarca - analizzarlo in profondità per sensibilizzare il Paese sulla sua importanza”. Insomma, una “avanguardia in esplorazione”, che non manca infine di lanciare un'idea: “l'organizzazione sul Titano di una rassegna dialettale di compagnie amatoriali del territorio che porterebbe San Marino al centro della scena.

In conferenza stampa anche il Vicepresidente PTAM, Mauro Dallapasqua, che da spettatore affezionato ha poi voluto mettersi alla prova come attore diventando dando il proprio contributo attivo al gruppo. La compagnia cresce: nell'ultimo periodo cinque donne hanno chiesto di entrare a farne parte come attrici. Sullo sfondo, per il prossimo anno, la preparazione della 49° commedia di Sant'Agata: “ho già letto una quindicina di testi – anticipa Casali – scremando a 6 – 7”. Sarà spettacolo assicurato.

Nel video l'intervista a Francesco Morganti, Presidente Piccolo Teatro Arnaldo Martelli





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