Il Psd nella sua conferenza di inizio anno registra un "cambio di passo" rispetto agli esordi della legislatura e chiede agli "addetti ai lavori" una accelerazione nell'adeguamento del sistema economico e finanziario alla luce dell'accordo di associazione con l'UE. "Non abbiamo i 15 anni che ci sono stati accordati" spiega Gerardo Giovagnoli, delegato alle Relazioni internazionali del PSD.
"Questa normalità di cui ci siamo riappropriati deve diventare un’opportunità su tante cose - spiega Giovagnoli, -. Il sistema dell’economia reale funziona molto bene. Il nostro Pil è in salute, il lavoro anche. Sul lato bancario e finanziario, invece, bisogna che sia ridefinita velocemente una mission. L’appello è verso ABS e Banca Centrale, per ideare e confrontarsi con la politica, per avere supporto istituzionale, un nuovo sistema che possa essere di supporto a quello dell’economia reale".
"Una normalizzazione che il Paese ha conquistato in tanti contesti - dice il Segretario Luca Lazzari - interno ed internazionale, e che dobbiamo trasformare in un volano di sviluppo". Sono tanti i progetti di legge che hanno visto il partito in prima linea.
"La madre delle riforme per noi è l'introduzione dell'ICEE - spiega il capogruppo Matteo Rossi - per garantire sostegno alle famiglie fragili". Poi c'è il pdl sulla cittadinanza che punta ad evitare la rinuncia di quella d'origine e l'istituzione della Commissione per le riforme istituzionali.
"Dalla legge sviluppo vediamo segnali importanti per far emergere economie di nicchia - ha concluso Rossi - come quelle legate al settore cinematografico e del diritto d'autore". Nel video l'inetrvista a Gerardo Giovagnoli, delegato alle Relazioni internazionali del PSD.