La rassegna sul sociale in Cineteca bolognese è tra le più seguite dal pubblico giovanile cittadino e universitario al Lumière da anni. Il festival su migrazioni, conflitti e diritti, apre quest'anno con oltre 23 opere sulle guerre e le conseguenze climatiche dei grandi cambiamenti politici sempre conflittuali soprattutto in Africa e Medio Oriente. Le voci di chi non ha voce e non può farsi sentire nelle TERRE DI TUTTI. Bologna, così, diventa casa d'adozione o di elezione nella vita di chi come YAKUB non ha avuto nulla ma può dare tutto, esprimendo una nuova idea di cittadinanza civile e umana. L'evento culturale bolognese mette in relazione il territorio con una fetta di mondo sconosciuto (invisibile) mai considerata dal punto di vista dell'origine. Volti che gridano senza fare rumore intorno a noi: YAKUB sei tu!?