Tutti “avremmo voluto morire prima...” (come recitava lo striscione d'addio dei romanisti al N°10) piuttosto che vedere la fine... all'Olimpico del "Capitano" (e dei suoi goal) il 28 maggio 2018 (Roma-Genoa 3 a 2). Il film coprodotto dalla Rai e Sky, a distanza di circa 3 anni, come in un sogno a ritroso a tinte sempre più sfumate verso il passato e i ricordi di famiglia, comincia proprio da lì. Lui coi suoi spettatori guarda la sua stessa vita scorrendola avanti e indietro stile moviola della Ds (la battuta live è proprio: “Hao, manna n' po' 'ndietro!?) e commuovendosi un po' da “pupone” quale è, ci ride su. Bambini e palloni con la dedica “mi mancherai”: è in fondo è vero, ci manca. La notte prima della fine TOTTI la racconta al cinema e ne scaturisce pure una mini fiction con Pietro Castellitto figlio di papà Sergio (romanista de fèro), Monica Guerritore e Gianmarco Tognazzi, dal titolo provvisorio: SPERAVO DE MORÌ PRIMA, appunto, sempre ispirato al testo letterario UN CAPITANO edito da Rizzoli scritto con Paolo Condò. 25 anno sono tanti e il tempo è passato per tutti ma per TOTTI comincia ora, per LUI, tra i film di Cannes in selezione all'Auditorium Parco della Musica e la vita vera quella che pesa... (anche in televisione) con moglie e figli.
fz