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Immortale JACK LONDON al cine con SY- FORD

Nei multisala del circondario arriva “IL RICHIAMO DELLA FORESTA” nell'uomo incontrò il cane per il ritorno di Harrison Ford insieme a Omar Sy di “Quasi amici”

di Francesco Zingrillo
20 feb 2020
"Il richiamo della foresta"
"Il richiamo della foresta"

Paragonare il romanzo d'avventura con le versioni cinematografiche è sempre utile ma a volte fuorviante. Il libro predilige il cane mentre il film sin dal primo movie americano del 34 con Clarke Gable sposta la sceneggiatura e i dialoghi da BUCK, il cane a THORTON, l'avventuroso cercatore d'oro. La caccia agli indiani cattivi e assassini per vendetta del racconto di Jack London primi 900 lentamente viene sostituita dal mito selvaggio del lupo e dal ritorno alle origini. Domina anche nella versione 2020 Il target audience per famiglie dettato dalla Disney nelle sale americane per un pubblico giovanile che predilige il marchio Fox, così come in Italia. Intanto occhio al cane (in versione tecnologica CGI a suon di computer grafica e motion capture degne del Cirque du Soleil di Terry Notary): animale potente e bell'ibrido san bernardo/scotch collie meticciato da Lupo nero selvaggio. BUCK, rubato e rivenduto più volte, rivale del capobranco husky, Spitz, finalmente incontra il padrone della vita (amico vero) per l'avventura della vita: la ricerca dell'El Dorado, il filone aureo (la ferita d'oro...), cioè il vero IO infinito di entrambi.

fz


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