Sarà quella una straordinaria occasione per un viaggio inaspettato tra le opere di un’ artista di livello internazionale che, presente all’evento, fornirà gli spunti per una necessaria riflessione sul concetto stesso di arte contemporanea. Ella ha indagato quel concetto estraendone la parte più nobile che rimanda alla funzione non parassitaria ma sociale dell’arte, fino ad approdare alla convinzione che il suo valore non è mai oggettivo perché esso va inteso in rapporto alla sua capacità di abitare quanto più profondamente possibile i luoghi per i quali era stata progettata. L’idea progettuale di Giuliana Balice tende così naturalmente all’architettura: è assieme staticità e movimento, innovazione e ordine, tensione e regola. Per questo le sue opere sfuggono alla definizione di installazioni, esse non sono pensate in astratto per imporsi in questo o quel luogo, esse sono piuttosto interventi sull’ambiente. Le opere di Giuliana Balice rappresentano così quasi una configurazione abitabile, una riserva non solo di sogni ma anche di realtà e di vita. Non pura espressione ma costruzione. E’ questa l’essenza stessa della rivoluzione dell’arte contemporanea, essa nasce sulla pianta di un sogno ed è corresponsabile della bellezza del mondo. Non si pone allora in contrasto con l’ambiente ma sancisce con i luoghi quasi un’alleanza. E’ questa anche la filosofia che sottende il progetto degli edifici di Asset Banca, luoghi che Giuliana Balice ha giudicato affini al suo lavoro maturando in pochi mesi la decisione di donare 22 delle sue opere più care alla Fondazione Valori Tattili che dopo la mostra le esporrà in maniera permanente presso le proprie filiali.
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