Pellicole introvabili mai viste sul territorio arrivano sempre più spesso al grande pubblico di casa grazie al cineforum sammarinese; il bel cineclub d’altri tempi a San Marino c’è! “Io sono Li” senza accento finale gioca con il complemento, lo stato in luogo, Li è la protagonista cinese della bella sceneggiatura ambientata interamente in laguna intorno a Chioggia vero centro (il luogo) del mondo di due storie “straniere” (lo stato) quella di un’operaia improvvisata barista d’osteria e Bepi vecchio pescatore di Pola trapiantato a Chioggia da 30 anni conosciuto in città come il Poeta per via delle rime baciate da cantastorie istriano. Nasce la chiacchiera dell’amore tra i due che è reciproca compassione e sfocia in un dramma dolce della vita che scorre con le onde del mare intrappolate in laguna nelle reti in mezzo ai pesci: la morte diventa vita. La sezione preposta alla programmazione cinematografica delle sale di Stato è parte dell’Ufficio Attività sociali e culturali della Segreteria Istruzione e Cultura ormai nel circuito di qualità dai tempi di “Occhi sul Cinema” si accaparra le pellicole più belle poco e mal distribuite in Italia e visibili soltanto sul Monte: niente male per i cinefili nostrani… La frase, di una giovane coinquilina cinese, amica di Li recita all’incirca così: la laguna è femmina, il mare maschio, in italiano. L’acqua dell’una non è come l’acqua dell’altro: la prima rimane prigioniera in laguna non esce del tutto non va via come le onde del mare, e resta lì. Il film è sottotitolato perché parlato in mandarino e veneziano stretto, la lingua italiana è marginale e serve a tradurre il necessario, per vivere e lavorare. Lei soffre ma non piange nemmeno alla fine lui ha già pianto in passato per la morte della moglie. Bella storia filmata alla grande con attori splendidi come Paolini, Battiston o Citran per non dire dei protagonisti.
fz
>> Proiezioni cinematografiche di San Marino
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