Una compagnia di attori giovani con l'Ensemble Stabile parmense in uno spettacolo che è un teorema buffo sull'amor cortese ('curtense'). Nel giardino della reggia di Navarra senza tempo (ambientazioni pop-surreali e musiche dei Beatles al clavicembalo) uno spazio geometrico, come in un labirinto della mente e della carne, il re e 3 amici cari decidono di rimanere in astinenza estrema affrontando studi folli e sconsiderati...
Quattro (o forse 3 senza contare Shakespeare stesso) uomini predatori del mondo e della donna in clausura-ritiro culturale e corporale per possedere a pieno il reale. Lontano dalle tentazioni è la stessa 'tentazione' a sfidare il peccato definendo, così, il crollo del mandato esistenziale. Arrivano la principessa di Francia con 3 dame a frantumare il reame a suon di poetici e sensuali corteggiamenti, perché: “il linguaggio è solo uno stratagemma per coprire la nudità” - scriverà il commediografo Harold Pinter - 3 secoli dopo, nel 900.