Sono storie belle di Camille, tragiche non senza ironia, quelle di Cuscunà attrice-autrice e artista innovativa del teatro di figura come poche, oggi, sul palcoscenico: Marta è EARTHBOUND, legata saldamente alla madre terra. Donne per l'ecologismo militante della caposcuola femminista americana Donna Haraway. Solo che Marta Cuscunà e una creativa italiana coprodotta da Emilia Romagna Teatro Fondazione capace di portare la fantascienza a teatro inventandosela anche nelle macchine, da artigiana della meccanica teatrale, l'attrice diventa lei stessa un cyborg di scena. Sfruttamento umano e fine della specie nella speranza di realizzarne un'altra con tutta la fantasia scientifica del caso spunta fuori una colonia di sopravvissuti che formano dei partner non-umani (Earthbound) per salvaguardare il mondo.
fz