Un docufilm di Michele Mally su Edvard Munch conosciutissimo per l'URLO pressoché sconosciuto per il resto della sue opere (oltre 28.000 pezzi al museo di Oslo inaugurato nel 2021) in una vita misteriosa e ossessiva per oltre 80 anni da “Genio del nord”. Una ricerca disperata sull'animo umano attraverso tecniche sperimentali su materiali fragili difficili da conservare anche oggi. Visse da Bohémien a Kristiania, nome di Oslo fino al 1925, da anarchico idividualista sempre controcorrente si oppose al suo tempo rappresentandolo in pieno nella storia a venire. Una vita vissuta e narrata con l'ausilio di critici, biografi, ed esperti d'arte su “AMORI, FANTASMI E DONNE VAMPIRO”. Un documentario nel senso classico del termine che 'documenta' la sua ossessione per le donne nella pittura e nelle frequentazioni tra Norvegia, Svezia e Berlino. Viveva attraverso l'arte tanto da ripetere, verso la fine della sua esistenza, le opere già eseguite, più volte, cercando una perfezione che saldasse passato e futuro con i colori, la scrittura, la fotografia e le “Celestografie” filmiche per catturare l'invisibile insieme all'amico Strindberg.