Un mondo fatto di curve levigate e ombre, che prende vita, nei suoi dettagli più nascosti, nella fotografia di Mimmo Jodice. In occasione del bicentenario della morte del celebre scultore Antonio Canova, l'ambasciata d'Italia a San Marino ospita una mostra intitolata “Jodice/Canova e il Neoclassicismo a San Marino”, appena inaugurata e aperta fino al 28 aprile, prima di spiccare il volo per Hong Kong. Presente al taglio del nastro anche il Segretario alla Cultura Andrea Belluzzi. L'esposizione infatti è patrocinata dalla Segreteria alla Cultura ed è arricchita da reperti forniti da Ente Cassa di Faetano. Circa 40 scatti che risalgono al 1992 e raccontano la storia dello scultore, dagli anni veneziani fino alle opere realizzate per Napoleone.
Ingresso libero e visite guidate disponibili su prenotazione per scoprire l'arte della scultura nell'arte della fotografia. "Jodice ha dato una sua lettura dei capolavori di Canova - commenta Sergio Mercuri, ambasciatore d'Italia a San Marino -. Ci sono dei contenuti di carattere scultoreo del maestro del Neoclassicismo, ma la chiave interpretativa del famoso fotografo contemporaneo è il carattere peculiare di questa mostra". Lo stile Neoclassico fondato dal maestro di Possagno nel 1800 è arrivato anche a San Marino, che ne ha accolto l'influenza. "Il Neoclassicismo giunse a San Marino - spiega Maria Giovanna Fadiga, curatrice della mostra - nel momento in cui la Basilica aveva bisogno di essere ricostruita perché ormai fatiscente. Al suo interno sono conservate opere di Adamo Tadolini, allievo preferito di Canova".
Nel video le interviste a Sergio Mercuri (ambasciatore d'Italia a San Marino) e Maria Giovanna Fadiga (curatrice della mostra)