Al Festival di Venezia nel 1971 la menzione speciale per il film MORTE A VENEZIA primo della trilogia tedesca di Visconti. La pellicola del maestro italiano consacra il giovane Andrésen come l'icona del bello efebico adolescenziale della storia del cinema letterario. Tadzio di Mann avrà per sempre la faccia dell'enfant prodige svedese Björn. 50 anni dopo l'attore si racconta in modo diretto attreverso documenti inediti e filmati privati. La narrazione filmica percorre la carrira e il declino personale e umano dell'uomo fino alla rinascita alla soglia della vecchiaia. Una MORTE che sarebbe stata anche la sua...
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