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Le donne coreane Patrimonio mondiale dell'Umanità

Le “donne del mare” in Corea del Sud, Patrimonio immateriale UNESCO, raccontate in un documento cinematografico esclusivo di APPLE TV+ prodotto dalla americana A24 indipendente

di Francesco Zingrillo
12 set 2024

Hae- mare con nyeo- donna in coreano le “donne del mare”, apneiste-sommozzatrici dell'isola di Jeju, dette anche jamnyeo: “le tuffatrici”. Fanno della pesca e della raccolta dei frutti del mare il sostentamento famigliare secolare. Sono risorsa economica e culturale delle isole coreane. Dal 2016 sono patrimonio UNESCO e dal 2023 agricolo globale della FAO.

HAENYEO sono donne speciali formidabili pescatrici da secoli esercitano una attività che è un'arte insegnata dalle più anziane (anche 60-70enni) alle bambine (meno di 10 anni): immersioni fino a 15 metri e oltre per ore con una tecnica semplice. Dotate di strumenti elementari (maschera, pinne e guanti, con rete e pesi di galleggiamento) raccolgono preziose alghe, molluschi, bivalvi abaloni e ostriche. Oggi la loro attività ha una valenza ecologica e politica per la salvaguardia dell'ambiente. Le lavoratrici del mare coreane sono diventate un simbolo di riscatto ambientale globale. Ancora adesso prima di immergersi rivolgono la loro preghiera alla dea shintoista della pesca abbondante, JAMSUGUT.






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